
Torre Muzza
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La Torre Muzza, detta anche Torrazza, fu edificata probabilmente nella seconda metà del sedicesimo secolo, dopo le ricognizioni di Tiburzio Spannocchi (mille cinquecento settantotto) e Camillo Camilliani (mille cinquecento ottantatrè), sebbene non compaia nei loro rapporti ufficiali. La prima attestazione certa risale al mille seicento settantasette, in una cartografia militare sabauda, che la documenta già esistente. Nonostante non rientrasse tra le quarantacinque torri gestite direttamente dalla Deputazione del Regno di Sicilia, nel 1809 l’ente segnalò al Principe di Carini il suo avanzato degrado, ribadendone l’importanza strategica.
Il termine “Muzza” o “Mozza” potrebbe derivare dallo stato di struttura tronca, dovuto a crolli secolari. Tuttavia, l’alternanza storica con il nome “Torrazza” che significa Torre Grande in siciliano, (documentato dal mille ottocento nove) sottolinea invece le sue dimensioni maestose
La torre era un nodo cruciale nel sistema di avvistamento contro incursioni piratesche e saracene. Grazie alla sua posizione elevata a Piraineto, una frazione di Carini, controllava un ampio tratto di costa e comunicava visivamente con la torre di Isola delle Femmine a est, e la Torre Pozzillo e Torre della Tonnara dell’Ursa a ovest. Questa rete permetteva segnalazioni rapide via fuochi o fumate, tipiche dell’epoca.
Il basamento, ancora intatto negli anni settanta, misurava diciotto metri lineari, rendendola una delle torri più imponenti della Sicilia. Originariamente dotata di cisterna al piano terra e vani superiori per l’avvistamento, presentava murature spesse e feritoie.
Nonostante il suo ruolo fondamentale nel sistema difensivo, oggi resta poco della sua antica imponenza.
La torre, già in rovina nel mille novecento settantasei, si trova ora in un terreno privato. Negli anni settanta, un ristorante nelle vicinanze utilizzava il nome "Torre di Ulisse", e ancora oggi una strada porta questo nome. Sebbene sia ridotta a un rudere, i resti della Torre Muzza continuano a testimoniare la sua importanza storica.
I resti di una postazione militare italiana, rinvenuti nel duemila diciotto, testimoniano il riuso del sito come osservatorio durante il conflitto nella seconda guerra mondiale.
Nonostante lo stato di abbandono, sia la Torre Pozzillo che la Torre Muzza offrono una finestra sul passato della Sicilia. Queste strutture non sono solo resti architettonici, ma raccontano storie di difesa, commercio e vita quotidiana in un’epoca in cui le incursioni piratesche erano una minaccia reale.
Grazie a iniziative di valorizzazione culturale, si spera di riportare queste torri all’attenzione del pubblico, trasformandole in poli culturali e turistici. La loro posizione, immersa in un paesaggio mozzafiato, offre un’opportunità unica per promuovere il patrimonio storico locale.
Gentile visitatore, ti ringraziamo per aver visitato questo luogo intriso di storia e ti invitiamo a proseguire il tuo viaggio verso le altri Torri costiere e gli altri Monumenti di questa splendida Città.